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Se tostati per espresso, i caffè sono poi sottoposti ad un degasamento da 2-4 giorni a seconda della stagione e del caffè.
Provenienza:
Southern India—Karnataka
Quota coltivazione:
1.100-1.200 mt s.l.m.
Varietà:
Kents, S795, Catimor, Caturra
Lavorazione:
Naturale, Monsonato
Descrizione
Molti conoscono l’India come la patria dei tè pregiati, ma pochi sanno che questo straordinario Paese produce e esporta caffè di altissima qualità da oltre 150 anni. La leggenda del caffè indiano inizia con Baba Budan, un pellegrino musulmano che, di ritorno da un viaggio alla Mecca, riportò con sé sette semi di caffè e li piantò vicino alla sua grotta sulle montagne di Chikmagalur, nello stato del Karnataka. Quel gesto segnò l’inizio di una delle tradizioni caffeicole più affascinanti al mondo.
La coltivazione del caffè in India prese realmente piede nel XIX secolo, quando i coloni britannici scoprirono che le montagne dell’India meridionale offrivano un ambiente ideale per la pianta di Coffea Arabica: altitudini comprese tra i 1.000 e i 1.200 metri, clima tropicale, abbondanti piogge e terreni ricchi di humus. Da allora, le regioni del Karnataka e del Kerala sono diventate il cuore pulsante della produzione di caffè indiano di qualità.
Tra tutte le varietà, il più celebre è senza dubbio l’India Monsooned Malabar AA, un caffè monsonato dal profilo aromatico unico e inconfondibile. Questo caffè deve le sue caratteristiche a un processo naturale scoperto per caso. Nel XIX secolo, quando il caffè indiano veniva trasportato in Europa su velieri, i chicchi trascorrevano mesi nelle stive umide, attraversando il Capo di Buona Speranza. Durante il viaggio, l’umidità del mare e i venti monsonici modificavano profondamente i chicchi, che giungevano a destinazione gonfi, dorati e con un gusto morbido e vellutato.
Con il passare del tempo, e con l’arrivo delle navi moderne, questa trasformazione “naturale” scomparve. Ma la domanda per quel sapore unico rimase così forte che i produttori indiani iniziarono a ricreare artificialmente il processo del monsooning. Oggi, il caffè viene esposto ai venti umidi del monsone provenienti dal Mare Arabico per oltre tre mesi, all’interno di magazzini ventilati sulla costa occidentale. I chicchi vengono stesi, rimescolati e lasciati assorbire lentamente l’umidità dell’aria, fino a raggiungere la loro tipica colorazione dorata e il profumo speziato che li contraddistingue.
Il risultato è un caffè indiano dall’aroma intenso e dal gusto speziato, con note di legno pregiato e tabacco dolce. In tazza si presenta con corpo cremoso, acidità bilanciata e una crema densa e persistente, ideale per espresso e moka.
L’India Monsooned Malabar AA rappresenta al meglio l’anima del caffè dell’India: ricco di storia, legato alla natura e ai suoi ritmi, capace di sorprendere per la sua profondità aromatica e per quel carattere deciso che o si ama o non si dimentica. È un caffè monsonato dal fascino antico, perfetto per chi ama tazze corpose, aromatiche e vellutate, e vuole viaggiare, con un solo sorso, tra i profumi dell’Oceano Indiano.

