India

Ai tempi in cui merci e persone venivano trasportate da e verso l’India con imbarcazioni a vela, una nave poteva impiegare mesi per arrivare in Europa. Durante questo lungo tragitto il caffè subiva delle alterazioni naturali dovute all'esposizione ai monsoni. Il suo colore iniziale, verdognolo o brunito, all’arrivo diventava bianco-giallognolo, dando l’apparenza di caffè vecchio e assumendo un gusto particolare.

Questo gusto oggi è estremamente ricercato e quindi il raccolto viene concentrato in edifici aperti ai lati, per dare modo ai monsoni di modificarne aspetto e qualità.

NOTE SUL VERDE

Questo caffè ha un crivello medio 16 e la valutazione dei difetti è paragonabile al grado NY2 (oppure un africano AB).

Tostato da espresso (agtron 50-55, Italian) questo caffè ci ha dato una crema marrone scuro, con sfumature quasi grigiastre. Al naso si percepiscono sensazioni nette di legno e di caramello molto scuro.

Al gusto il caffè ha un corpo davvero molto deciso e un amaro spiccato; per contro l’acidità è davvero inesistente in questo caffè. Un caffè di quelli della vera tradizione partenopea!

Se tostato da filtro e brewing (agtron 65-70, full city) questo caffè risulta molto sbilanciato, molto amaro e capace di ruvidezza sulla lingua. Onestamente sconsigliabile per questo tipo di estrazione.