Etiopia

Si dice che l’arbusto di Arabica sia originario dell’Etiopia, dove cresceva allo stato selvatico, e si presume che la parola “caffè” derivi dal nome della regione etiope di Kaffa. Il caffè di questa zona viene sempre coltivato nei cosiddetti giardini del caffè: appezzamenti in cui il caffè cresce all’ombra di altre piante, spesso di tabacco, banana, spezie, tè e altre ancora, secondo un sistema che permette al caffè di cogliere straordinarie sensazioni aromatiche.

NOTE SUL VERDE

Questo caffè si presenta al crudo con un crivello medio 16 e la valutazione dei difetti, per 300 grammi di caffè, è praticamente nulla.

Se tostato da espresso (agtron 50-55, Italian) forma una crema nocciola con marcate sfumature più scure.

All’esame olfattivo si sentono evidentissime sensazioni di agrumi, di cardamomo, tabacco e noce moscata; se zuccherato il caffè trova note di agrumi canditi.

Se tostato da filtro e brewing (agtron 65-70, full city) questo caffè può ugualmente rivelarsi eccezionale, elegante, e con note di spezie, cardamomo, noce moscata e pepe davvero meravigliose. L’acidità è marcata, ma è un caffè tutto da godere.